Spumante, cosa c'è da sapere su uno dei vini più amati
Tra i vini italiani più amati e conosciuti c'è lo Spumante, un vino effervescente noto per le sue bollicine frizzanti e la sua versatilità. Grazie alla sua freschezza, leggerezza e aroma fruttato, lo Spumante risulta perfetto in diverse occasioni, dall'aperitivo fino ai piatti più elaborati. Spumante, cosa c'è da sapere su uno dei vini più amati.
Lo spumante è un tipo di vino effervescente caratterizzato dalla presenza di bollicine che si formano durante la fermentazione del mosto. In questo articolo, esploreremo la storia e la produzione dello spumante, i diversi tipi di spumante e i consigli su come abbinarlo al meglio.
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Storia dello spumante
Lo spumante ha origini tutte italiane, risalenti all’epoca dei Romani, veri inventori del famoso vino con la spuma. All’epoca i vini spumanti venivano distinti in:
• Aigleucos: ottenuti unendo mosto d’uva e miele in anfore a tenuta stagna, fatte riposare in acqua fredda per rallentarne il processo di fermentazione;
• Ancinatico: ricavati da uve appassite attraverso lo stesso processo di fermentazione.
Dopo la caduta dell’Impero Romano, causata dalle invasioni barbariche, la coltivazione delle viti diventa proprietà esclusiva dei monasteri che producono vino per le funzioni religiose, un vino dolce, caldo ed effervescente.
Durante il Rinascimento vi fu una notevole diffusione dei vini spumeggianti, dal sapore acido e piccante, che non seccava il palato. Nella seconda metà dell’'800 na s cono in I talia le prime grandi case produttrici di spumanti come Carlo Gancia, Boschetto in Piemonte, Carpenè nel Veneto e Barone Spitalieri in Sicilia, sulle falde dell’Etna. Nei primi del '900 troviamo Giulio Ferrari di Trento, Antinori, Cinzano, Contratto e Martini & Rossi. Spumanti di eccellenza di una lunga tradizione rigorosamente italiana.
Differenza tra spumante e prosecco
Un errore comune è di confondere lo spumante con il prosecco. Vediamo insieme le principali differenze tra i due:
• lo Spumante rientra nella categoria di vini che, all'apertura della bottiglia, producono spuma, dovuta alla presenza di anidride carbonica prodotta dalla fermentazione (quindi naturale, non aggiunta). Lo Spumante può essere prodotto in qualunque zona o vitigno e con entrambi i metodi, ovvero metodo Charmat e Classico.
Quest'ultimo, noto anche come metodo tradizionale, prevede la fermentazione del vino base in bottiglia e la creazione di una miscela di vino, zuccheri e lieviti, che viene poi imbottigliata con un tappo a corona, e fatta fermentare per la seconda volta all'interno della stessa bottiglia. Dopo la fermentazione, il vino viene sottoposto a remuage, ovvero una fase di movimentazione della bottiglia per far depositare i residui di lievito sul fondo della bottiglia, e infine alla sboccatura, la rimozione del sedimento dal collo della bottiglia e l'aggiunta di una dose di liquore di dosaggio per bilanciare la dolcezza del vino;
• Il Prosecco invece, essendo DOC o DOCG, deve provenire da zone specifiche del Veneto e de l Friuli Venezia Giulia, o d a i vitigni Glera, Verdiso, Pinot bianco, grigio o nero e solo con il metodo Charmat. Il vino viene prodotto attraverso la fermentazione alcolica degli zuccheri presenti nell'uva, che si trasformano in alcol e anidride carbonica. In generale, il Prosecco è maggiormente associato al metodo Charmat, che prevede la fermentazione del vino base in autoclave, in cui il vino viene fatto fermentare per la seconda volta, insieme a una quantità misurata di zuccheri e lieviti selezionati.
Durante questo processo, le bollicine si formano naturalmente, e il vino viene poi imbottigliato sotto pressione.
Caratteristiche principali dello Spumante
Lo spumante è un vino effervescente e fresco, caratterizzato dalla presenza di bollicine che conferiscono una sensazione di vivacità e pulizia al palato. Le sue caratteristiche dipendono dal tipo di uva utilizzato, dal metodo di produzione e dalla regione di produzione, ma in generale lo spumante è un vino versatile che si adatta a una vasta gamma di abbinamenti.
Vediamo nel dettaglio le sue caratteristiche principali:
- effervescenza: la caratteristica distintiva dello spumante, dovuta all'anidride carbonica prodotta dall'uva durante la fermentazione alcolica;
- freschezza: un vino fresco e vivace, un'ottima scelta per l'estate o per accompagnare tanti piatti differenti;
- gradazione alcolica: il contenuto di alcol nello spumante varia a seconda del tipo di spumante, ma in genere si aggira intorno al 11-12%;
- aromi e sapori: che possono variare notevolmente a seconda del tipo di uva utilizzato e del metodo di produzione. In generale, lo spumante può avere aromi e sapori di frutta fresca, come mela, pera, pesca e agrumi, ma anche note floreali e speziate.Le varietà di uva che vengono utilizzate maggiormente per gli spumanti sono Chardonnay, Pinot Noir, Pinot Meunier, Chenin Blanc, Maccabéo, Riesling o Muscat. Da precisare che si possono trovare anche anche rosati e rossi, come il Lambrusco.
Per scegliere in modo consapevole il tipo di spumante, occorre conoscere le caratteristiche più specifiche di questo vino, ovvero:
• Dosaggio zero (ultra secco): residuo zuccherino inferiore ai 3 g/l;
• Extra brut (molto secco): residuo zuccherino inferiore a 6 g/l;
• Brut (secco): residuo zuccherino inferiore a 12 g/l;
• Extra dry (secco e morbido): residuo zuccherino tra i 12 e i 17 g/l;
• Dry (poco dolce): residuo zuccherino tra 17 e 32 g/l ;
• Demi sec (note dolci): residuo zuccherino tra 32 e 50 g/l;
• Dolce: residuo zuccherino superiore a 50 g/l. Abbinamenti a tavola con lo Spumante L'Associazione Italiana Sommelier utilizza il metodo Mercadini, basato su principi di assonanza o contrasto di sapori tra cibo e vino. In questo caso, lo spumante è un vino che si abbina perfettamente a ogni portata, dagli antipasti ai dolci, a seconda del grado di morbidezza.
In generale si consigliano i seguenti abbinamenti:
• vino bianco secco, frizzante o acido: con antipasti di pesce o pollo;
• vino rosato fresco: per gli antipasti di prosciutto e salumi;
• vino morbido e profumato: con gli antipasti di verdure. In generale, comunque, lo spumante può essere accompagnato da una vasta gamma di piatti, a seconda del tipo di spumante. Ad esempio, uno spumante brut è perfetto con piatti a base di pesce, frutti di mare e antipasti leggeri, mentre uno spumante rosé può essere abbinato a carni bianche, formaggi e dolci a base di frutta. Lo spumante dolce, invece, si abbina bene con dessert, pasticcini e dolci cremosi.
Lo spumante, infatti, è un vino che si abbina non solo ad aperitivi, antipasti e dolci, ma è perfetto anche con piatti strutturati come primi e secondi di pesce. Volendo, si può accompagnare un vino spumante a tutte le portate del pasto.
Spumante Uvavita Rose Brut
L o Spumante Uvavita Rose Brut viene prodotto da uve sangiovese raccolte a mano, dalle quali si ottiene un mosto fiore dal colore rosa pallido. Un vino ideale per gli aperitivi, ma anche con salumi di cinta senese, con i frutti di mare e crostacei. L'Uvavita è l'ideale a tutto pasto, ma anche in abbinamento alla pizza. L'azienda vinicola Arlaro nasce negli anni ‘70 tra i meravigliosi paesaggi rurali della Toscana, una zona favorevole alla produzione di spumante in modo del tutto naturale e con metodi biologici certificati.
Un gioiello caratterizzato da pareti verticali di origine argillosa, veri e propri canyon originati dal prosciugamento di un lago pliocenico che, milioni di anni fa, ricopriva l'intera area. L'ideale per trascorrere una vacanza all'insegna del gusto e del relax, in una splendida villa del '700, situata a circa 25 km da Firenze, in località Reggello, in una vallata circondata da tanto verde, uliveti e alberi da frutto, nel Parco nazionale delle Balze.
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